Carlo Piaggia, nato a Badia di Cantignano nel 1827, è stato un esploratore lucchese.
Cresciuto in una famiglia povera, ricevette una parziale educazione dal parroco del paese.
Compiuti i ventinove anni di età, nel 1856–57, iniziò il suo primo viaggio esplorativo del corso del Nilo, partendo dalla città di Khartoum, che diventerà poi la sua base.
Dopo un primo ritorno a Lucca cominciò una lunga serie di spedizioni, principalmente dirette nel Sud Africa dove raccolse numerose notizie geografiche ed etnologiche e fu protagonista di importanti scoperte geografiche.
Nel 1880, avuta la notizia che due esploratori della Società Geografica Italiana erano stati fatti prigionieri nella località di Cialla nel Ghera, partì lungo il corso del Nilo Azzurro, ma la spedizione fu fallimentare: le autorità locali, ostili, prima ne rallentarono il viaggio, poi lo imprigionarono.
Liberato, fu costretto a rientrare a Khartoum nel 1881.
Molto provato fisicamente, alla fine dello stesso anno intraprese una nuova spedizione nel Sudan meridionale incurante delle proprie condizioni di salute per andare in soccorso dell’esploratore olandese Shuver, raggiuntolo morì dieci giorni dopo a causa delle gravi condizioni di salute
Nel nostro museo conserviamo il fucile originale dell’esploratore, due leopardi e numerose specie di uccelli come la Coracias Abyssinica.